Come anticipato nelle scorse settimane sui social, oggi parlerò di diastasi addominale.
Nelle foto di questo articolo potete vedere il mio addome, anzi la mia pancia. Sono anni che cerco di definirla, ma alla fine, rassegnata, ho deciso di documentarmi per capire cosa sbagliassi nei miei allenamenti, e ho capito che non facevo nessun errore, ma continuavo ad allenare l’addome nonostante avessi la diastasi…. Risultato? Mi sono guadagnata uno strappo addominale e una bella ernia addominale!



E poi mi sono documentata…. E ciò che scrivo è frutto di una ricerca personale.
CHE COS’è LA DIASTASI ADDOMINALE?
La diastasi addominale ha origine nello SFIBRAMENTO, ASSOTTIGLIAMENTO DELLO SPESSORE ED AMPLIAMENTO DELLA LINEA ALBA, ovvero il tendine piatto che mantiene vicini e allineati i due muscoli retti dell’addome che si separano.
MA QUALI SONO LE CAUSE DELLA DIASTASI ADDOMINALE?
In alcuni soggetti le cause principali sono: l’aumento di peso dovuto ad una o più gravidanze, rapidi aumenti di peso ed eccessivo carico fisico/sportivo ( per questo la diastasi può presentarsi anche nei soggetti maschili!)
MA COME SI RICONOSCE?
–gonfiore addominale post- prandiale (causato dal cedimento strutturale della parete addominale, in posizione supina si ha la forma dell’addome simile a quello di una gravidanza)
–dolore al rachide lombare (con questa patologia si squilibrano i muscoli dorsali e gli addominali)
–disturbi da incompleto svuotamento vescicale (spesso chi presenta questa patologia ha problemi a svuotare completamente la vescica!)
–linea mediana addominale deforme (alla vista risulta una sorta di divisione tra i due muscoli retti)
COME SI RISOLVE QUESTO PROBLEMA?
Nei casi più “gravi” si interviene chirurgicamente in quanto la linea alba non può rigenerarsi autonomamente.
L’ESERCIZIO FISICO PUÒ RISOLVERE QUESTO PROBLEMA?
No, come scritto sopra la linea alba è un tendine e non può rigenerare con l’allenamento, ma solo con una ricostruzione chirurgica. L’allenamento può migliorare l’aspetto dell’addome e la definizione muscolare, ma nei soggetti con diastasi di lieve entità (sempre dopo la valutazione di uno specialista), l’allenamento mirato sui muscoli retti può compensare il deficit tendineo, ma il mio consiglio è sempre quello di non esagerare con il carico.
QUALI SONO GLI ESERCIZI CHE SI POSSONO FARE CON DIASTASI?
Nei casi più gravi di diastasi sono VIETATI i crunch e tutti gli esercizi simili compresi gli esercizi multiarticolari come squat e leg press.
Si, invece a tutti gli esercizi che si basano sulla contrazione isometrica del retto addominale ad esempio il plank, plank laterali e traversi.
Attenzione, l’esecuzione errata di alcuni movimenti può aumentare la separazione della diastasi, per questo motivo il mio consiglio è di NON allenarsi da soli ma di farsi seguire sempre da un personal trainer e sempre dopo l’ok del tuo medico. Per questo motivo in questo articolo ho preferito non inserire” esercizi da fare a casa” come ho già fatto per gli articoli precedenti.
E IL CROSSFIT?
Beh il mio consiglio è di lavorare il core in modo specifico, in modo propedeutico e graduale per poter re-inserire, se prima già ti allenavi, tutti i movimenti con i sovraccarichi.
Non è vietato fare crossfit , se ascolti il tuo cotrpo e impari a gestirlo!
Vengo da un periodo fisico un po’ “particolare” iniziato con un semplice mal di stomaco che mi ha portato “alla scoperta” dell’ernia addominale e alla consapevolezza di avere questa diastasi, non che prima non me ne fossi accorta, ma il parere del medico è stato un po’ una certezza che preferivo non avere, perché mi ha portato ad uno stop mentale, passatemi il termine, ma questo stop mi ha dato la “forza” di ricominciare da un cambiamento. Continuo a documentarmi e ad allenarmi con la voglia di riuscire ad “aiutare” anche altre persone con questo “problema”.
Se vuoi raccontarmi anche tu la tua esperienza, se ti stai allenando da sola e hai voglia di farti seguire da chi ha il tuo stesso “problema” scrivimi sarò felice di lavorare con te.
Ti aspetto Monica Tofani trainer
